Pneumatici usati: tipologie, normativa e info utili

Da qualche anno a questa parte il mercato degli pneumatici usati è cresciuto fino a raggiungere cifre record.

Complice l’avvento di Internet, l’offerta di gomme usate di seconda mano ha conquistato un pubblico trasversale: privati, professionisti e imprenditori hanno oggi la possibilità di comprare dal proprio smartphone o PC il treno di pneumatici di interesse, con margini di risparmio importanti rispetto al nuovo.

Pneumatici revisionati e pneumatici rigenerati

Le categorie principali di gomme usate sono due: pneumatici revisionati e pneumatici ricostruiti (o rigenerati).

Nel primo caso parliamo di gomme di seconda mano acquistate di solito da società di noleggio auto, car sharing, taxi, NCC, ma anche da gommisti in paesi del Centro e Nord Europa.

Le gomme, sottoposte una a una a controlli manuali e meccanici, vengono in questo modo valutate, selezionate e migliorate dal punto di vista delle performance e della qualità, anche estetica.

Nel secondo caso – pneumatici ricostruiti – abbiamo invece a che fare con gomme avviate a un processo di ricostruzione che prevede la rimozione della vecchia mescola e l’applicazione di un nuovo battistrada.

Entrambe le opzioni sono valide, con una differenza importante: le gomme revisionate avranno uno spessore del battistrada variabile, da 3 o 4 millimetri fino a 7 o anche 8 (paro al nuovo). Di contro, gli pneumatici rigenerati vanteranno sempre uno spessore massimo, proprio come le gomme appena uscite dalla fabbrica.

In merito a questo punto, la legge italiana è chiara: l’articolo 79 del Codice della Strada fissa la profondità minima del battistrada a 1,6 mm per tutte le categorie di autoveicoli, filoveicoli e rimorchi, mentre per i motoveicoli la profondità scende a 1 mm (0,50 mm per i ciclomotori).

Anche le gomme usate devono rispettare questa soglia, sotto la quale si è passibili di sanzioni pecuniarie.

Un rischio a cui si aggiunge la mancata revisione del veicolo e quindi lo stop forzato fino al cambio delle gomme.

Sul fronte della sicurezza, le opinioni degli esperti sono abbastanza concordi: non esistono al momento studi che mettano in correlazione il numero di incidenti con lo spessore del battistrada, a dimostrazione di come la soglia di 1,6 mm sia tuttora valida e applicabile senza eccezioni.

Da non sottovalutare infine l’aspetto ecologico della questione

Scegliere di comprare pneumatici usati significa ridurre gli sprechi di risorse, allungando la vita delle gomme ed evitando che queste siano destinate al macero prima del tempo.

A questo proposito bisogna notare come molte aree del nostro paese, e del pianeta in generale, siano ancora oggi sprovviste di adeguati impianti di smaltimento, con ovvieconseguenze negative sull’ecosistema.

Abbandonare gli pneumatici usati ha ripercussioni di lunga durata e può causare gravi danni al terreno, alla fauna e alla flora.

A maggior ragione dunque, l’alternativa dell’usato si dimostra vincente non solo per risparmiare soldi, ma anche per alleggerirela pressione sull’ambiente e sulle risorse a disposizione.

Accanto ai privati, l’acquisto di gomme usate viene promosso da aziende, gommisti, e-commerce e altre realtà piccole o grandi in tutta Italia.

Una semplice ricerca online permette anche ai meno esperti di trovare il prodotto giusto e riceverlo a casa o direttamente in officina.

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